La riabilitazione psicomotoria in acqua si inserisce all’interno del progetto riabilitativo del bambino con disabilità o difficoltà di sviluppo. La neuropsicomotricità in acqua offre diversi benefici al bambino: dal punto di vista fisico e motorio permette il rilassamento, l’esecuzione di movimenti che all’esterno sono più difficoltosi e una maggior percezione del proprio schema corporeo; dal punto di vista cognitivo e relazionale l’ambiente acquatico rappresenta un attivatore emozionale che facilita l’emergere dell’emozione condivisa e della comunicazione. Inoltre la neuropsicomotricità in acqua si può connotare come valida attività per avvicinare il bambino con disabilità o difficoltà di sviluppo alla pratica sportiva.

L’attività è rivolta ai bambini dai 3 agli 8 anni con disabilità o difficoltà di sviluppo. Il percorso è costituito da un primo incontro di conoscenza con la famiglia a cui segue un ciclo di 10 sedute individuali a cadenza settimanale. Terminato il primo ciclo, sarà possibile rinnovare gli incontri per un percorso continuativo nel tempo.